SINDROME DEL TUNNEL CARPALE
La sindrome del tunnel carpale è un disturbo molto comune, la cui frequenza negli ultimi anni è in progressivo aumento, probabilmente come conseguenza delle posture lavorative. Il canale carpale è un tunnel osseo situato a livello del polso, all’interno del quale passano nervi, vene e arterie e tendini diretti dall’avambraccio alla mano. Il nervo principale che vi passa è il nervo mediano. Qualsiasi situazione che provochi un aumento della pressione all’interno del canale può portare in sofferenza il nervo e dare sintomi come dolore, formicolio o riduzione della sensibilità a pollice, indice e medio.
Le cause alla base della sindrome del tunnel carpale possono essere:
- Irrigidimento del legamento trasverso del carpo che causa compressione del canale. Questa condizione può essere provocata da posture mantenute e attività ripetute come scrivere a computer. La pressione diretta del polso sulla scrivania associata al movimento ripetuto delle dita può portare ad un irrigidimento del legamento.
- Disturbi al tratto cervicale o alla spalla. Il nervo mediano origina dalle radici nervose cervicali e, nel suo percorso verso la mano, passa a stretto contatto con la spalla. Ne consegue che disfunzioni di movimento in questi due distretti possono inficiare la flessibilità del nervo e provocarne l’irritazione.
TRATTAMENTO
Recenti studi dimostrano che il trattamento fisioterapico e quello chirurgico danno gli stessi risultati in termini di riduzione del dolore nella sindrome del tunnel carpale[1]. Pertanto il trattamento fisioterapico conservativo andrebbe sempre valutato come prima opzione terapeutica.
Tramite un’accurata valutazione il fisioterapista è in grado di discriminare se l’origine dei sintomi è causata da un’irrigidimento del legamento trasverso del carpo, da un conflitto del nervo a livello cervicale/spalla, o una situazione mista. Il trattamento comprende mobilizzazioni e/o manipolazioni delle articolazioni della mano e del polso e tecniche fasciali per allentare la tensione sul legamento al fine di migliorare la mobilità del polso e incrementare lo spazio all’interno del canale carpale. Può essere utile valutare l’utilizzo di un tutore specifico, con lo scopo di posizionare il polso nella miglior posizione possibile per ridurre la compressione sul nervo mediano.
In caso di interessamento del rachide cervicale o della spalla specifiche tecniche di mobilizzazione e/o manipolazione ripristinano la corretta mobilità della zona riducendo il conflitto con il nervo e la sua conseguente irritabilità. In entrambi i casi tecniche ed esercizi neurodinamici aiutano a ridurre la sensibilizzazione del nervo e quindi i sintomi. Esercizi mirati per il mantenimento della mobilità del polso e per migliorare il controllo posturale durante l’esecuzione di attività ripetitive completano il piano di trattamento per garantire il mantenimento dei risultati a lungo termine.
1. Fernández-de-Las-Peñas C, Cleland J, Palacios-Ceña M, Fuensalida-Novo S, Alonso-Blanco C, Pareja JA, Alburquerque-Sendín F. Effectiveness of manual therapy versus surgery in pain processing due to carpal tunnel syndrome: A randomized clinical trial. Eur J Pain 2017;Aug;21(7):1266-1276.