Il termine discinesia indica un movimento non corretto, alterato, di un’articolazione.
La scapola è l’osso che fa da giunzione tra l’arto superiore, (articolazione scapolo-omerale) e il torace (articolazione scapolo-toracica). La scapola, inoltre, è punto di origine e di inserzione di molti muscoli i quali gestiscono il movimento del braccio nello spazio. Ne consegue che il movimento della scapola dipende dalla corretta attivazione di tutti i muscoli scapolari.
Questo meccanismo può alterarsi inseguito a:
- posture scorrette e prolungate,
- movimenti ripetuti legati al lavoro, allo sport o a un hobby
- traumi o micro-traumi
- interventi chirurgici
- errori di allenamento
che determinano un’alterazione dell’attivazione muscolare e/o uno squilibrio tra le coppie di forza che muovono l’articolazione della spalla. Non sempre un movimento scapolare alterato è associato a sintomi , ma va sicuramente preso in considerazione nei casi di dolore e o debolezza alla spalla, al collo o alla zona toracica della schiena.
Una discinesia scapolo-omerale si identifica esclusivamente attraverso una valutazione funzionale, osservando eventuali asimmetrie statiche e dinamica della scapola ed effettuando alcuni test manuali.
Il trattamento di una discinesia scapolo-omerale si effettua attraverso un approccio conservativo, utilizzando tecniche fisioterapiche:
- terapia manuale, la quale aiuta:
- a migliorare la mobilità e l’elasticità di quelle strutture muscolari o articolari che possono limitare il movimento della scapola,
- a ridurre il dolore di origine mio-fasciale.
- esercizi di attivazione e rinforzo muscolare, in particolare modo dei muscoli trapezio medio e inferiore e dentato anteriore.