Studio Professionale di Fisioterapia e Riabilitazione a Vimercate (Monza e Brianza)

TECARTERAPIA

Tecarterapia
La Tecarterapia è una terapia fisica, utilizzata in ambito sanitario a scopo terapeutico, nel trattamento di disturbi muscolo – scheletrici.

Cos’è la Tecarterapia ? A cosa serve?

La Diatermia da contatto ad onde lunghe, popolarmente conosciuta con la denominazione Tecarterapia, è una variante aggiornata e moderna della diatermia medicale. II principio fisico alla base delle Tecarterapia consiste nella circolazione di una corrente a radiofrequenza (RF) entro la parte corporea da trattare allo scopo di generare calore endogeno, con espresse finalità terapeutiche, come incrementare il flusso ematico locale, migliorare l’apporto di ossigeno ai tessuti, attenuare il dolore e coadiuvare in questo modo la ripresa funzionale.

La peculiarità della Tecarterapia consiste nell’impiego di frequenze relativamente basse (0,5 / 1 MHz), le quali consentono una maggiore prevedibilità nei percorsi seguiti delle correnti RF, e quindi una più facile localizzazione del calore endogeno che ne discende, a vantaggio d’una più specifica stimolazione terapeutica.

Come funziona ?

La stimolazione è applicata al paziente attraverso degli elettrodi, connessi elettricamente all’apparecchio. Essi sono formati da una coppia ravvicinata, qualora si tratti di applicazioni bipolari, le quali consentono di concentrare l’apporto calorico nel volume tissutale sotteso agli elettrodi; oppure impiegando elettrodi aventi dimensioni e geometrie differenti, per applicazioni unipolari, allorché si desideri distribuire il calore in una zona più ampia e profonda.

Le applicazioni si svolgono accostando l’elettrodo attivo alla parte da trattare, previa interposizione di crema conduttiva/lubrificante, e manipolandolo continuamente, seguendo le sinuosità della morfologia cutanea. Recentemente sono apparsi taluni dispositivi che consentono di emulare il lavoro manuale. Consistono in una schiera di elettrodi di limitate dimensioni, i quali vengono disposti sulla parte da trattare. L’apparecchio provvede ad inviare energia ad un solo elettrodo per volta, per un tempo limitato, passando poi all’elettrodo successivo, seguendo una sequenza preordinata. Queste applicazioni sono denominate “statiche” o ” automatiche”.

Un’altra importante diversificazione è costituita dalla modalità di trasferimento dell’energia al paziente. La modalità resistiva impiega elettrodi in materiale conduttivo, quella capacitiva interpone uno strato isolante tra il generatore RF ed il paziente,emulando un accoppiamento a condensatore.

Le applicazioni di Tecarterapia possono essere articolate combinando differenti modalità, ognuna delle quali conferisce proprie caratteristiche all’applicazione e concorre a determinare il trattamento più opportuno. Le varianti esposte possono essere liberamente combinate fra di loro. Esse sono a disposizione del personale sanitario per adeguare opportunamente la somministrazione di calore alle specifiche esigenze di ogni applicazione terapeutica.

Una prima differenziazione può essere fatta a seconda della modalità applicativa

  • Applicazioni Unipolari: la corrente elettrica investe il segmento corporeo che si estende tra l’elettrodo attivo (manipolo) e l’elettrodo neutro (placca). La peculiarità è quella poter discendere in profondità per trattare grandi volumi e distretti sviluppati in lunghezza, comprese le articolazioni. Posizionando convenientemente la placca neutra è possibile influire sui percorsi delle correnti nei tessuti, al fine di interessare o escludere specifici organi.
  • Applicazioni Bipolari: la corrente elettrica si concentra attorno all’elettrodo attivo e sottostante ad esso, attenuandosi progressivamente a distanza, escludendo gli organi non interessati.

Una seconda differenziazione è costituita della natura del trasferimento energetico

  • Trasferimento resistivo: l’energia è applicata al paziente attraverso elettrodi in materiale conduttivo. Questa modalità trova specifica destinazione ove interessi una conduzione elettrica forte e sottrazione del calore sviluppato sull’epidermide.
  • Trasferimento capacitivo: l’energia è applicata al paziente attraverso elettrodi con superficie isolante, quindi formano un condensatore elettrico, la cui seconda armatura è costituita dall’epidermide. Ciò garantisce una naturale omogeneità nella diffusione della corrente sull’area trattata.

Una terza differenziazione è costituita dal grado di emissione

  • Emissione continua: l’energia è applicata in modo continuo e l’azione termica dipende dal livello di potenza erogata. Questa è la modalità classica e da essa si ricava il massimo effetto termico a parità di potenza inviata al paziente.
  • Emissione atermica: l’energia è applicata ad impulsi, intervallati da un periodo di pausa maggiore. Da questa modalità si ottiene un effetto termico attenuato, a parità di potenza di picco inviata al paziente.

Altra differenziazione è determinata dalla frequenza di lavoro

  • Frequenza 500 KHz: è la frequenza Tecar, comunemente impiegata nelle applicazioni fisioterapeutiche
  • Frequenza 750 KHz: migliora le applicazioni con elettrodi capacitivi
  • Frequenza 1.00 KHz (1MHz): è la frequenza preferita in Medicina Estetica

La durata delle applicazioni potrà orientativamente variare da 10 a 30 minuti, non più di tre volte alla settimana, per una periodo complessivo di trattamento non superiore a quattro settimane.